Cos’è il lavoro straordinario?

Il lavoro straordinario è il lavoro prestato oltre l’orario normale di lavoro. Secondo la legge italiana, l’orario normale di lavoro è fissato a 40 ore settimanali, medie su 5 giorni lavorativi.

Ciò significa che, se il tuo contratto prevede un orario di lavoro di 8 ore al giorno, il lavoro straordinario inizia dalla 41esima ora settimanale.

Esistono però delle eccezioni: la contrattazione collettiva nazionale di categoria (CCNL) può stabilire un orario normale di lavoro inferiore alle 40 ore settimanali. In questo caso, il lavoro straordinario inizia a decorrere dalle ore eccedenti l’orario stabilito dal CCNL.

Limiti al lavoro straordinario

La legge prevede dei limiti al lavoro straordinario:

Limite settimanale: non è possibile lavorare più di 2 ore di straordinario al giorno e 12 ore alla settimana.

Limite mensile: non è possibile lavorare più di 48 ore di straordinario al mese.

Limite annuale: non è possibile lavorare più di 250 ore di straordinario all’anno.

Riposo compensativo

In alternativa al pagamento degli straordinari, il datore di lavoro può concedere al dipendente un riposo compensativo.

Il riposo compensativo deve essere pari alle ore di straordinario svolte e deve essere fruito entro il sesto mese successivo alla fine del mese in cui sono state effettuate le ore di straordinario.

Maggiorazione per lavoro straordinario

Le ore di lavoro straordinario sono retribuite con una maggiorazione rispetto alla normale retribuzione.

La misura della maggiorazione è stabilita dal CCNL e varia in base alla fascia oraria in cui viene svolto il lavoro straordinario (giorni feriali, festivi, notturni, ecc.).

Come viene retribuito il lavoro straordinario

La retribuzione per il lavoro straordinario deve essere indicata in busta paga.

In particolare, devono essere specificate:

il numero di ore di straordinario svolte;

la maggiorazione applicata;

l’ammontare lordo e netto della retribuzione per il lavoro straordinario.

Tutele del lavoratore

Il lavoratore ha diritto a:

Rifiutare il lavoro straordinario, se non ha prestato il consenso per iscritto.

Essere informato per iscritto dal datore di lavoro del numero di ore di straordinario che deve svolgere.

Beneficiare di un periodo di riposo adeguato dopo aver svolto lavoro straordinario.

Norme di riferimento

Art. 36 del D.Lgs. n. 81/2003 (Norme sulla tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro)

CCNL di riferimento per la categoria professionale

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